giovedì 10 agosto 2017

REATI BANCARI E USURA

A causa della crisi economica e della stretta del credito attuata da parte delle banche, negli anni sono cadute nelle grinfie dell’usura criminale numerose persone e aziende, che rischiano, a causa dei debiti contratti con le banche e con gli usurai, di perdere tutto: la casa, la dignità, la famiglia. 


Gli usurai agiscono in base alle persone che si rivolgono a loro. Se qualcuno chiede loro piccole somme per pagare una rata di mutuo, per continuare a giocare d’azzardo o per altre piccole esigenze, normalmente prestano i soldi, con un tasso d’interesse decisamente oltre ai limiti di legge. Davanti al piccolo imprenditore, che normalmente dispone di proprietà immobiliari, puntano ovviamente ad appropriarsene. Negli ultimi sette anni, secondo i dati elaborati dalla Consulta nazionale antiusura, oltre 450 mila famiglie hanno subito un’esecuzione immobiliare da parte delle banche. Questo dato è destinato a crescere esponenzialmente con la cessione dei crediti problematici delle banche ai fondi speculativi. Queste attività bancarie e finanziarie si ripercuotono sulle famiglie e sulle aziende che, per saldare i debiti, si vedono costrette a rivolgersi agli usurai, cadendo quindi preda dei criminali. 

Secondo l’istituto di ricerca Eurispes, il giro d’affari legato all’usura in Italia nel 2015 si aggira attorno agli 82 miliardi di euro. La cifra corrisponde alla somma del denaro prestato a usura alle famiglie e alle imprese (37,25 miliardi) e di quello restituito con un tasso di interessi elevato (44,7 miliardi). Il tasso di interesse medio applicato dagli usurai è calcolato attorno al 120 per cento annuo.



Le famiglie e le aziende non devono stare attente solo agli usurai “regolari”, a anche a usurai molto più insospettabili e pericolosi: le banche. Gli istituti di credito commettono regolarmente reati di usura bancaria. In Toscana su 9.700 pratiche esaminate analizzate da SDL Centrostudi il 98 per cento presenta anomalie. In Toscana negli ultimi dieci anni le banche hanno riscosso 328 milioni di euro non dovuti. Analizzando queste pratiche, frutto di situazioni maturate nei dieci anni precedenti è stato possibile rilevare che le banche hanno incassato 514 milioni di euro extra capitale, ossia pagati per usura soggettiva, usura oggettiva e anatocismo, cioè l’applicazione di interessi composti anziché semplici. Di questi 514 milioni, quelli non dovuti e, di conseguenza, sottratti commettendo reato, sono 328 milioni. SDL Centrostudi è in prima linea contro l’usura bancaria e l’anatocismo, sia per restituire alle persone che si rivolgono alla società i soldi ingiustamente sottratti, sia per contrastare il ricorso agli usurai. Grazie alla consulenza iniziale gratuita, è già possibile valutare se l’istituto di credito commette usura bancaria o anatocismo. Per chi vuole approfondire l’analisi e tentare di ottenere dalla banca quanto ingiustamente sottratto, i consulenti di SDL Centrostudi sono a disposizione in ogni fase del procedimento, dall’analisi, all’eventuale concordato o alla causa.


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