mercoledì 20 dicembre 2017

GHIZZONI: "BOSCHI MI CHIESE SE POTEVAMO ACQUISTARE BANCA ETRURIA"

È giunto il giorno più atteso e l’audizione più invocata per il caso Boschi: l’audizione di Federico Ghizzoni, l'ex ad di Unicredit, tirato in ballo da Ferruccio De Bortoli nel libro Poteri forti (o quasi), davanti alla Commissione Banche. 


Secondo l'ex direttore del Corriere della Sera, Maria Elena Boschi si rivolse a Ghizzoni per chiedergli di valutare l'acquisizione della disastrata Banca Etruria. Versione nei fatti confermata durante la sua audizione dall'ex ad Unicredit.


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Secondo quanto dichiarato da Ghizzoni di fronte alla commissione d'inchiesta, la risposta all’ex ministro, ora sottosegretario, fu la seguente: “Nell'incontro con la ministra Boschi del 12 dicembre 2014 partecipai da solo. La ministra Boschi mi manifestò la sua preoccupazione non tanto per le banche in crisi, parlavamo di Mps e Etruria, quanto l’impatto negativo per il territorio", in particolare una riduzione dell’offerta e quindi un impatto negativo per le famiglie e le piccole imprese che sono il cuore della Toscana. 
Feci presente da parte mia che condividevo questo aspetto anche se per me banche sane avrebbero preso nel tempo quel posto. Boschi mi chiese se era pensabile per Unicredit un intervento su banca popolare dell’Etruria. Risposi che per acquisizioni non ero grado di dare una risposta positiva o negativa, ma che avevamo già avuto contatti con la banca e che avremmo dato risposta. Cosa su cui il ministro convenne. Fu un colloquio cordiale e non avvertii pressioni da parte della ministra”.

Secondo quanto dichiarato da Ghizzoni, la richiesta c'è stata, ma non ha leso la capacità di Unicredit di decidere in maniera indipendente relativamente all’acquisizione.

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